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Reso e diritto di recesso: come funziona e come evitare perdite nell’ecommerce

In questo articolo analizzeremo gli aspetti legati ai resi e al diritto di recesso per le vendite online. Ai fini di evitare perdite, i rivenditori devono sapere come funzionano e cercare rientrare nei margini di guadagno prestabiliti.  

Resi e diritto di recesso rappresentano, infatti, una delle maggiori preoccupazioni per chi vende online: il timore è quello che qualcuno approfitti delle tutele riservate ai consumatori, lasciando al commerciante l’onere ingiusto di farsi carico dei costi. 

Differenza tra reso e diritto di recesso

Prima di tutto, bisogna chiarire la differenza tra reso e diritto di recesso. Nonostante possano sembrare due prassi simili, reso e diritto di recesso non presentano aspetti in comune. 

resi sito ecommerce jpgIl diritto di recesso è una legge prevista per i contratti di vendita conclusi a distanza, quindi vale nel caso dell’ecommerce. E’ il diritto del consumatore di cambiare idea sull’acquisto senza fornire alcuna motivazione. 

In questo caso, il consumatore ha diritto al rimborso di quanto pagato previa restituzione dell’articolo, che se adeguatamente specificato, è a carico del consumatore. 

Vi sono numerose eccezioni in cui il diritto di recesso non si applica, ad esempio se si tratta di bene commissionato su misura o personalizzato, di un prodotto deteriorabile o a breve scadenza.

Al contrario, il consumatore può esercitare il il diritto di reso quando il prodotto acquistato presenta evidenti anomalie o difformità. In questo caso il cliente ha diritto alla riparazione o sostituzione del prodotto, e dovrà in qualche modo trovare un accordo con il venditore, che dovrà farsi carico delle spese. 


Cosa deve fare un venditore per evitare perdite? 

Il venditore deve fornire indicazioni chiare sul diritto di recesso e sulle politiche di reso che intende applicare.

Per quanto riguarda il diritto di recesso, che è a tutti gli effetti una legge da adempiere e non una caratteristica dell’offerta del venditore, occorre: 

  1. Fornire informazioni su condizioni, termini e procedure sul diritto di recesso
  2. Informare che spetterà al consumatore sostenere le spese per la restituzione. Qualora questa informazione non venisse fornita, sarà il venditore stesso a dover pagare le spese
  3. Fornire il modulo di recesso

In mancanza di queste informazioni si applicano delle penali per il venditore e il diritto di recesso si estende a un periodo di 12 mesi e 14 giorni.

Per evitare perdite, il consiglio finale, oltre a quello di includere tutti gli adempimenti previsti visti sopra è quello di includere nel proprio sito web una pagina dedicata e configurare una politica di reso efficiente.


Configura una politica di reso efficiente

Il venditore può stabilire delle regole, secondo le quali applicare la condizione di reso. Una politica di reso efficiente deve includere informazioni e dettagli sugli articoli che possono essere restituiti, le tempistiche e chi dovrà farsi carico delle spese di restituzione.

Imposta una politica di gestione resi in modo da poterla comunicare ai clienti in forma scritta. In questo modo potrai applicare le stesse condizioni per tutti e guadagnerai tempo e facilità di gestione.

Le politiche di reso possono variare a seconda dei casi ma è importante specificare: 

  • Quali articoli possono essere cambiati o restituiti
  • Quali prodotti non prevedono cambi o rimborsi, ad esempio quelli in offerta
  • Il limite temporale per richiedere il cambio o la restituzione 
  • Cosa è possibile chiedere in cambio del prodotto restituito: un voucher, un altro prodotto o il rimborso
  • Come avviare la pratica di reso

Scegliere di rimborsare tutti gli acquisti comporta inevitabilmente delle perdite economiche: le spese di spedizione associate alla restituzione di pari valore di un prodotto, o il rimborso minacciano lo stato di salute di qualsiasi ecommerce. 

Puoi adottare delle strategie per minimizzare le perdite: come quella di preferire il cambio del prodotto al rimborso, convertire l’importo del rimborso in un voucher per dare l’occasione al cliente di riscoprire il tuo brand o proporre un up-selling o cross-selling per generare comunque un’ulteriore entrata di denaro.

Guida consigliata: “Come rivendere i resi ecommerce ed evitare perdite economiche“.


Ottimizza la gestione dei resi e delle spedizioni 

Insieme alla gestione dei resi, sotto il capitolo della logistica delle vendite online ricadono molti aspetti: gestione del magazzino, monitoraggio degli ordini e delle spedizioni e del tracking. 

L’aspetto degli ordini, insieme a quello delle spedizioni, è uno dei punti cruciali da ottimizzare al massimo per garantire la piena soddisfazione dei tuoi clienti, anche per gestire al meglio le tue politiche di reso. 

Un tool di automazione per l’ecommerce come SellRapido Manager, è un valido alleato per ottimizzare il tuo carico di lavoro e gestire tutti i processi di vendita. 

Per quanto riguarda la gestione degli ordini e il monitoraggio delle spedizioni, SellRapido Manager si integra sia con tutti i canali di vendita (marketplace e piattaforme ecommerce) sia con i corrieri più utilizzati.

SellRapido Manager automatizza le funzioni più importanti per i venditori che gestiscono in autonomia le spedizioni:

  • Integrazione con i software dei principali corrieri:
         DHL, Bartolini, GLS, Nexive, Poste Italiane, TNT, SDA, UPS.
  • Gestione degli ordini da una sola interfaccia.
  • Operazioni di inoltro dati semplice e veloce.
  • Lettura automatica del codice di tracking e dello stato della spedizione.
  • Stampa le etichette.
  • Invio automatico dei borderò alla conferma della spedizione.
  • Cancellazione della spedizione.

Inoltre hai a disposizione il supporto dei tecnici e dei consulenti di SellRapido pronti a guidarti e consigliarti in ogni fase del pre e del post vendita.

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Articolo aggiornato il 30/05/2023