La storia di successo di Happy Home con SellRapido

Happy Home è un’azienda italiana specializzata nelle vendite online di articoli per la casa e prodotti di elettronica. Prima di arrivare ad un successo consolidato, il progetto di Happy Home ha conosciuto diverse fasi. Attualmente l’azienda è in crescita e continua ad evolversi, così come richiedono le dinamiche del settore. 

Abbiamo intervistato Gianluca Spadafina, CEO e Sales Manager di Happy Home, che vendendo online dal 2010 ha saputo trarre il meglio dalle opportunità del commercio online. Ripercorrere insieme questa esperienza di successo ci permetterà di capire vari aspetti del “dietro le quinte” di un’azienda ecommerce. 

Da oltre due anni Happy Home collabora con SellRapido, avendo trovato in SellRapido Manager uno strumento di fondamentale importanza per la pubblicazione dei cataloghi e per la gestione delle regole di pubblicazione.

Salve Gianluca, benvenuto sul blog di SellRapido. Può fare una breve introduzione su Happy Home? Come si sono evoluti gli obiettivi del suo negozio online?
Nel 2010 per fronteggiare il periodo di crisi economica ho avuto l’esigenza di portare online i prodotti del negozio fisico di famiglia, un’argenteria che vendeva a un tipo di clientela molto settoriale. La scelta è stata quella di cambiare, puntando tutto su articoli per la casa che potessero interessare a un pubblico più vasto. Russi, asiatici come anche altri acquirenti europei hanno iniziato a mostrare interesse per alcuni prodotti che sembravano invendibili nel negozio fisico. 

Nel 2011 abbiamo iniziato a vendere online anche su Amazon, che stava muovendo i primi passi in Italia. La nostra strategia è stata quella di caricare gli interi cataloghi dei nostri fornitori di articoli per la casa, ispirandoci alla strategia che la stessa Amazon utilizzava per i libri. Ho creato Happy Home in questo periodo, per dare una connotazione positiva al concetto di casa. 

Nel 2014 ho capito che l’intera attività poteva essere spostata online: l’obiettivo era quello di offrire ai consumatori una serie di prodotti per la casa che fino a quel momento non sembravano adatti alla vendita online. Anche se all’inizio il fatturato sembrava non pareggiare quello di un negozio fisico, nel giro di pochi mesi siamo arrivati a triplicarlo fino a decuplicarlo nei tempi più recenti. 

Dal 2016, invece, abbiamo deciso di aggiungere nei nostri shop anche prodotti di Elettronica, che sono da sempre la categoria predominante nelle vendite online e abbiamo iniziato ad interfacciarci con il dropshipping.

Su quali e quanti canali vendete attualmente?
Dopo il periodo di emergenza sanitaria, stiamo sfruttando nel breve termine solo Amazon e i suoi marketplace internazionali perché richiedono un maggiore impiego di risorse. Al momento il 95% del nostro fatturato è generato attraverso Amazon in Europa, USA, Emirati Arabi e Singapore. 

Abbiamo anche il nostro sito internet e grazie a SellRapido abbiamo collegato anche altri canali di vendita. In questo modo riusciamo a gestire una mole di centinaia di migliaia di prodotti, selezionati secondo le nostre regole, fino ad arrivare a una massa critica più utile per noi che conta circa 60-70 mila articoli. 

Che cosa vi ha spinto a provare SellRapido?
Dal 2016 è nata l’esigenza di gestire dei listini autoaggiornanti che venivano forniti dai distributori di dropshipping. Le prime soluzioni che abbiamo adottato si interfacciavano bene con eBay, ma erano molto limitati perché non permettevano di gestire tutte le regole di pubblicazione.

Nel 2018, dopo esserci guardati un pò intorno abbiamo scelto di affidarci a SellRapido, che ci è sembrata la soluzione più completa anche per espanderci nel settore dell’Elettronica. SellRapido non ci ha fornito solo una lista di distributori, ma anche i listini che utilizziamo attualmente per vendere online

Nel corso del tempo SellRapido si è rivelato molto comodo e user friendly nella gestione delle regole e dei canali di pubblicazione: i server sono molto veloci e viene garantito l’aggiornamento in tempo reale. E’ stata anche la soluzione più veloce a lavorare con le integrazioni di nuovi marketplace, come per esempio Amazon negli Emirati Arabi, in Olanda, Svezia e Singapore. 

Attualmente non potremmo lavorare senza un software che permetta di gestire in maniera così precisa e controllata determinate regole di esclusione e inclusione. 

Come è cambiata la sua attività in merito al Covid-19? E quali sono i prossimi passi?
Fino al 2020 eravamo due persone a gestire l’intera attività di Happy Home. Io da solo mi occupavo della parte gestionale, amministrativa, contabilità e customer care e un’altra persona si occupava della parte logistica. 

Con il Covid-19 gli acquisti online sono diventati prima una necessità e poi un’abitudine. Ho sentito la necessità di ingrandirmi e quindi ho iniziato a delegare le varie mansioni a nuovi collaboratori. Oggi siamo un team di circa 9 persone a capo di diversi reparti. 

Nel prossimo periodo ci sarà l’esigenza di ingrandirsi ulteriormente e perfezionare le strategie di vendita su altri marketplace. Come ho detto prima, adesso ci stiamo concentrando principalmente su Amazon, ma ci sono tanti altri canali di vendita, come ad esempio ePrice, Manomano, IBS, Rakuten che riuscivo a seguire da solo prima della crisi dovuta al Covid-19. 

Che consigli darebbe a chi vuole iniziare adesso a vendere online?
Chi decide di aprire un ecommerce adesso è sicuramente allineato con il futuro, ma ci sono molti aspetti a cui dover fare attenzione. 

La cosa fondamentale, è capire il tipo di risultato che si vuole ottenere, al di là dell’aspetto economico, che è alla base di qualsiasi attività commerciale. E’ preferibile avere un’ottima conoscenza del prodotto, delle sue caratteristiche e delle sue criticità, per cui avere già un’esperienza in merito sarebbe un ulteriore vantaggio. 

Altro aspetto importante è trovare fin da subito fornitori credibili. Noi ne abbiamo provati tanti, alcuni avevano degli ottimi cataloghi ma non erano completamente affidabili. Insieme alla scelta del fornitore conta molto anche la scelta del corriere, specialmente se si decide di lavorare con le spedizioni internazionali. Il corriere deve fornire un servizio clienti efficiente e comunicare in tempo reale. 

Il mio consiglio è quello di partire in piccolo e poi crescere in modo graduale, imparando a gestire le attività di vendita, le politiche di prezzo e i margini di guadagno.

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Articolo aggiornato il 30/05/2023