7 errori da non commettere quando apri un ecommerce
Quali sono gli errori che un imprenditore o un privato commettono quando decidono di aprire un ecommerce? Analizziamo insieme come iniziare a vendere online oggi nel modo corretto.
1 Pubblicare un ecommerce senza analizzare budget e mercato
Spesso che decide di intraprendere il business delle vendite online parte senza considerare la necessità di una base monetaria adeguata da investire e senza fare una minima analisi del mercato, per valutare le diverse possibilità di investimento e di guadagno.
La maggior parte degli ecommerce comincia così, anche peggio, magari avventurandosi senza possedere nemmeno una partita IVA, contando soldi in tasca, senza un piano e magari spendendo in un attimo il budget su una piattaforma inutile per le proprie caratteristiche di venditore.
Evita di partire senza una consulenza e partendo solo da quanti soldi nel portafogli. valuta attraverso un consulente la tua situazione di partenza per identificare la migliore strategia da impostare, sia relativamente al mercato (quindi alle categorie merceologiche che ti conviene vendere), sia relativamente agli strumenti che utilizzerai per la vendita (piattaforma ecommerce per il sito del tuo brand, software di ecommerce automation per diversificare le tue vendite sui marketplace).
2 Pensare che il tuo sito ecommerce ti faccia vendere solo perchè è online
Quante volte abbiamo avuto a che fare con imprenditori che se la prendono con le agenzie, perchè il loro sito ecommerce non vende. Qui il discorso si fa un pò più ampio in quanto dobbiamo analizzare due aspetti.
Partiamo dal primo punto, se un sito non vende bisogna chiedersi prima di tutto se dietro è stata impostata una strategia di vendita e di promozione: avete una campagna di digital marketing che spinga la parte organica SEO e campagne promozionali sui social? Il sito è impostato in modo da creare un percorso di acquisto semplice al cliente?
Il secondo punto riguarda il fatto che la web agency potrebbe in effetti avere una colpa: aver realizzato il tuo sito con la piattaforma che più le conveniva o la prima che tu stesso hai chiesto, senza suggeriti quella in realtà meglio gestibile in base ai tuoi bisogni.
La soluzione ideale è la consulenza di un esperto, affidarsi ad una realtà che sappia consigliarti sia come partire dal punto di vista tecnico, sia successivamente seguirti nell’impostazione delle strategie di vendita. Oggi affrontare da soli l’ingresso nel mondo delle vendite online è complesso e richiede numerose conoscenze, meglio avere le spalle coperte su più fronti.
3 Vedere la pubblicità ed il marketing come un costo
Non puoi avere un ecommerce e non investire in digital marketing.
Se apri un ecommerce oggi è come aprire un negozietto in un vicolo di una grande metropoli: forse ci passerà davanti qualcuno per caso, forse venderai un prodotto al mese. Il tuo scopo è portare traffico verso il punto vendita digitale e per farlo devi investire in promozione sui social network e sui motori di ricerca. Inoltre devi avere anche chi ti ottimizzi il sito per i risultati di ricerca organica.
Su internet ogni investimento pubblicitario è misurabile, quindi potrai sapere con precisione che ritorno dell’investimento avrai e da quali canali lo hai ottenuto: ho investito 100, ho venduto 200 (evviva!).
4 Sottovalutare la differenziazione delle vendite
Il web è un mercato ancora poco sfruttato in Italia, ma decisamente già saturo in alcuni settori. Ricorda sempre che non basta essere online per vendere.
La strategia migliore è quella di andare a lavorare su determinate nicchie merceologiche ed essere presente in più canali di vendita. Il motivo è semplice: ottimizzare i margini di guadagno grazie a prezzi differenti applicabili sui diversi canali.
Gli utenti sono abituati a comprare dove lo fanno di solito, se vuoi attirarli dovrai fornire loro delle motivazioni. L’importante è partire garantendo la tua presenza nei canali più frequentati (esempio: Amazon, eBay, Eprice, etc), ottenendo buone prestazioni in feedback in modo da fortificare il tuo brand.
A quel punto i clienti cercheranno il tuo nome anche su altri canali, in particolare cercheranno l’esistenza di un tuo negozio ecommerce (magari un ecommerce con catalogo sincronizzato con i marketplace): questa si chiama fidelizzazione e l’avrai ottenuta quando i clienti arriveranno sul tuo sito e tu potrai finalmente vendere con i migliori margini, senza riconoscere revenue ed ottenendo pagamenti immediati per coprire i costi dei fornitori.
5 Avere fretta e pensare di guadagnare subito
La maggior parte degli imprenditori che apre un ecommerce, lo chiude dopo un anno perchè non ha pianificato una strategia proiettata ad almeno 24 mesi.
Intraprendere un business di vendita online viene visto da molti come la gallina dalle uova d’oro per arricchirsi con facilità: nulla di più sbagliato. Come ogni impresa è necessario fare un piano di business a lungo termine. Pensare di monettizzare in poco tempo è l’errore più comune, il primo anno sarà quasi sicuramente un periodo di investimento per cominciare a creare dal secondo una realtà con basi solide per la crescita.
Ci sono tanti passi da compiere su vari fronti per ottenere una crescita equilibrata e redditizia. Impossibile compierli tutti in pochi mesi e da soli.
6 Pensare di fare ecommerce da soli e in economia
Se pensi di entrare nel mondo dell’e commerce lesinando i costi, stai commettendo il più grave degli errori, perchè rischi di perdere i soldi investiti in strumenti sbagliati e consulenze di “professionisti” non realmente competenti.
Guardati intorno e cerca un team realmente competente. Come? verifica i numeri, la soddisfazione della clientela, i “case studies” vincenti, la presenza online di testimonianze e contenuti verificabili e soprattutto concreti. Se un presunto professionista fa dei corsi specialistici online, verifica che abbia davvero portato risultati a qualcuno. Solo questo potrà farti capire il suo valore reale.
L’imprenditore ecommerce è sempre più un “manager”, cioè una guida che deve saper e poter gestire competenze tecniche, finanziaria e soprattutto commerciali. Puoi affrontare da solo il compito? Sicuramente puoi partire da solo a livello della tua impresa (per poi pensare di investire successivamente in personale), ma la scelta migliore è quella di farti affiancare da un team di professionisti che possa coprire le diverse esigenze di consulenza necessarie.
- Consulenza strategica per intraprendere l’attività di vendita online in base al tuo budget e alla tua situazione attuale come venditore già attivo o meno.
- Fornitura del tool di ecommerce automation SellRapido Manager più integrato sul mercato che ti permette di differenziare le tue vendite su tutti i marketplace italiani ed internazionali, sistemi ecommerce e comparatori di prezzo. Tutto da una sola interfaccia in cloud.
- Automazione delle operatività più complesse ed utili per il raggiungimento della BuyBox (come la gestione del miglior prezzo di Amazon), dei prezzi per ottenere i migliori margini sui vari marketplace, della gestione degli ordini e delle spedizioni.
- Se non hai nulla da vendere, fornitura di cataloghi dropshipping per oltre 500mila prodotti divisi in 4 macrocategorie, provenienti da fornitori europei verificati per qualità delle merce e velocità di spedizione.
- Realizzazione del tuo sito ecommerce con la piattaforma proprietaria SellRapido Ecommerce, ottimizzata per velocità nella gestione di un numero illimitato di prodotti e per la sincronizzazione con i marketplace ed il sistema SellRapido Manager. A SellRapido Ecommerce è legata l’iniziativa del franchising ecommerce che permette di avere un sito già alimentato con un vasto catalogo di prodotti selezionabili tra oltre 500mila divisi in 4 macrocategorie commerciali.
- Ultimo, ma estremamente importante: la presenza di un team di consulenti commerciali e tecnici sempre presenti, le cui competenze sono verificabili online in modo chiaro e trasparente, grazie a alla soddisfazione espressa da centinaia di imprenditori italiani ed esteri.
7 Pensare all’ecommerce solo come vendita del tuo magazzino
L’ecommerce è senz’altro la corretta evoluzione a cui qualunque negoziante o grossista deve pensare oggi. Ma l’attuale soluzione del dropshipping permette di espanderti e differenziarti senza gestire (e spedire) fisicamente i prodotti.
Abbiamo affrontato l’argomento dropshipping in maniera approfondita, quindi qui ci limiteremo a dirti che l’utilizzo (solo o anche) di questo sistema di vendita ti permette di risparmiare totalmente sui costi di magazzino, moltiplicando il tuo mercato e quindi i potenziali clienti. Anche i rapporti con gli agenti di commercio.
La tua attenzione dovrà essere rivolta alla selezione dei tuoi fornitori di cataloghi in dropshipping, per verificare scelta qualità dei prodotti (al fine di non generare resi e recensioni negative), velocità delle spedizioni e serietà nei rapporti commerciali. Anche in questo ambito puoi scegliere di avere dei consulenti di valore al tuo fianco: il catalogo Sellrapido B2Bhub è un interessante iniziativa tutta italiana che ha portato alla creazione di un circuito di fornitori e venditori di qualità, nazionali ed europei al fine di garantire un sistema di dropshipping di qualità, senza sorprese, per potersi concentrare sul proprio business in maniera sicura e realmente produttiva.
Sellrapido B2Bhub è una ottima soluzione anche per i grossisti che vogliono vendere online il loro stock in modo facile ed efficace, con un programma studiato appositamente per offrire oltre 500 canali di vendita già attivi da più di 100 rivenditori selezionati.
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