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Regime fiscale per ecommerce: perché il regime ordinario è la scelta migliore per vendere online

Se stai avviando o gestendo un’attività di ecommerce o dropshipping, la scelta del giusto regime fiscale è cruciale per il successo a lungo termine del tuo business. Mentre il regime forfettario potrebbe sembrare un’opzione allettante, il regime ordinario offre numerosi vantaggi per chi desidera gestire al meglio le proprie tasse e ottimizzare i costi aziendali, soprattutto quando si tratta di attività con spese elevate.

In questo articolo, esploreremo i motivi per cui il regime ordinario per ecommerce è spesso la scelta migliore, mettendo in evidenza come dedurre le spese aziendali e ottimizzare il flusso di cassa possa supportare la crescita del tuo business.

Perché il regime ordinario è la scelta migliore per il tuo ecommerce

Nel mondo dell’ecommerce e del dropshipping, le spese aziendali sono inevitabilmente elevate, e una corretta gestione fiscale è fondamentale per far crescere il business. Il regime ordinario offre numerosi vantaggi, soprattutto per chi gestisce attività con margini ridotti e spese aziendali importanti.

1. Dedurre le spese aziendali: un vantaggio fiscale importante

Nel regime ordinario, puoi dedurre le spese aziendali, tra cui acquisto delle merci, spese di marketing, commissioni per piattaforme di vendita e altre voci aziendali. Questo ti consente di abbattere l’imponibile su cui calcolare le imposte, pagando quindi meno tasse e risparmiando sul carico fiscale. Inoltre, dedurre i costi aziendali ti consente di avere un flusso di cassa migliore, liberando risorse per reinvestire nel business.

Nel dropshipping, dove spesso il costo delle merci è una voce predominante (ad esempio, l’80% del fatturato), il regime ordinario permette di ridurre l’imponibile in modo significativo, pagando le imposte solo sull’utile netto. Al contrario, nel regime forfettario, non è possibile dedurre i costi aziendali, e le tasse vengono calcolate su una percentuale del fatturato che non tiene conto delle spese effettive.

2. Superare facilmente il limite del regime forfettario

Nel settore dell’ecommerce, è facile superare il limite di 85.000 € di fatturato annuale stabilito dal regime forfettario. Quando questo accade, l’attività deve passare obbligatoriamente al regime ordinario, con la possibilità di dover affrontare complicazioni fiscali e costi aggiuntivi.

Optare per il regime ordinario fin dall’inizio ti prepara a gestire la crescita del tuo business senza interruzioni o problemi fiscali quando superi il limite del regime forfettario.

3. Ottimizzare il flusso di cassa per una crescita sostenibile

In un’attività di dropshipping, dove i margini di guadagno sono ridotti e le spese aziendali sono elevate, è essenziale avere il controllo sul flusso di cassa per reinvestire nell’attività. Il regime ordinario ti permette di dedurre tutte le spese e di risparmiare sulle imposte, liberando risorse per continuare a investire nel marketing, migliorare l’esperienza cliente e espandere il business.

Questo vantaggio fiscale permette di ottimizzare il reddito netto, consentendo al business di scalare in modo più sostenibile.

Esempio pratico: confronto tra il regime ordinario e il regime forfettario

Immagina di avere un’attività di ecommerce con un fatturato annuale di 85.000 € e 73.750 € di costi aziendali (comprendendo acquisto merci e altre spese aziendali come marketing, piattaforme e commissioni). Ecco come si confrontano i due regimi fiscali.

Regime forfettario (primi 5 anni):

Nel regime forfettario, l’aliquota fiscale è del 5% applicata al 40% del fatturato (34.000 €). Non è possibile dedurre le spese aziendali.

  • Tasse: 34.000 € x 5% = 1.700 €
  • Contributi INPS (calcolati sullo stesso importo di 34.000 €): 34.000 € x 24,48% = 8.331,20 €

Totale tasse e contributi nel regime forfettario (primi 5 anni):
1.700 € di tasse + 8.331,20 € di INPS = 10.031,20 €
Utile finale:
85.000 € (fatturato) – 73.750 € (costi) – 1.700 € (tasse) – 8.331,20 € (INPS) = 1.218,80 €

Regime ordinario:

Nel regime ordinario, le tasse vengono calcolate sull’utile, che è dato dalla differenza tra fatturato e spese aziendali. L’utile è di 11.250 € (85.000 € – 73.750 € di costi aziendali).

  • Tasse (aliquota 24% sull’utile): 11.250 € x 24% = 2.700 €
  • Contributi INPS (calcolati sull’utile): 11.250 € x 24,48% = 2.756,40 €

Totale tasse e contributi nel regime ordinario:
2.700 € di tasse + 2.756,40 € di INPS = 5.456,40 €
Utile finale:
85.000 € (fatturato) – 73.750 € (costi) – 2.700 € (tasse) – 2.756,40 € (INPS) = 6.493,60 €

Conclusioni

Se gestisci un’attività di ecommerce o dropshipping, il regime ordinario ti permette di dedurre le spese aziendali, riducendo l’imponibile su cui calcolare le imposte e ottimizzando il flusso di cassa per investire nel futuro del tuo ecommerce.

Sebbene il regime forfettario possa sembrare una scelta semplice, soprattutto nei primi anni, il regime ordinario offre maggiore flessibilità e vantaggi fiscali significativi per chi desidera far crescere il proprio business nel lungo termine.

Ricorda che ogni situazione fiscale è diversa e prima di prendere una decisione è importante consultare un consulente fiscale per determinare quale regime fiscale sia più adatto alla tua specifica attività e alle tue esigenze.

Articolo aggiornato il 04/02/2025